L’allestimento della mostra ‘La quarta dimensione in quattro atti’ è attraversato dall’idea di sviluppare una riflessione che riguardi direttamente il ménage à trois che caratterizza l’arte nel coinvolgimento fra Autore, Opera e Utente. Proprio questa triangolazione rappresenta la sostanza della quarta dimensione, che si materializza nel superamento sia delle canoniche estensioni delle opere a parete più classicamente intese, sia dell’invasione dello spazio e nello spazio tipica della scultura e dell’installazione.

A questo proposito Null Studio costruisce un vero e proprio percorso nel percorso procedendo alla decontestualizzazione dell’opera con il fine di rendere contenitore e contenuto specchi non riflettenti l’uno dell’altro, in un gioco di concordanze capaci di identificare ognuna delle quattro stanze del setting espositivo come esperienze indipendenti, coordinate per allusione e analogia ma, in realtà, vibranti di vita propria.

L’intervento di Null Studio consiste nella concezione e nella realizzazione (interamente a mano) di una sequenza di elementi poliedrici in legno verniciati di bianco che definiscono l’itinerario della fruizione artistica suggerendo un percorso decelerato e disteso che è invito alla contemplazione e all’approfondimento.